domenica 30 gennaio 2011

Le neve

Mi dispiace, ma la neve proprio non mi piace.
Sta nevicando e, come sempre, il mio umore peggiora; divento nervosa, insofferente, proprio come quando c'è qualcosa che ci disturba e a me la neve disturba, mi dà proprio fastidio.
Non rieso neanche a godermi quell'attimo nel quale scende col suo candore: no, già la vedo, col pensiero ancor prima che in realtà, fermarsi sull'asfalto, trasformarsi in una grigia scivolosa fanghiglia. Se cade copiosamente, si accumula formando una montagnetta stantia e sporca che impedisce il passaggio e obbliga a difficile percorsi. Se scende la temperatura, diventa una patina di ghiaccio e allora, sì, che non si cammina. Insomma, la neve è chiaramente, evidentemente, insopportabile, oltre che innegabilmente brutta (è impossibile trovare belli fanghiglia, montagnetta, ghiaccio, tutti e tre inevitabilmente color "grigio sporco".
Lo so, la neve è bella in montagna, ma io sono in città ed è la nevicata cittadina che devo affrontare......
Lo so, è inverno e abito a Bologna, è normale che nevichi, ma..........
Lo so, la neve fa bene, lo ha anche appena rammentato il telegiornale: attenua lo smog, fiacca i germi, credo sia di aiuto anche al terreno, ma...........
ma........io sono nata al mare e non può piacermi la neve, è una questione genetica.
Sento il gradito rumore del passaggio dello spazzaneve; chissà, magari, domani, non sarà così terribile.

mercoledì 26 gennaio 2011

mare dentro

La passeggiata sulla terrazza Mascagni a Livorno era e rimane una meta obbligata per me e, credo, per ogni livornese.Da bambina, quando abitavo a Livorno, insieme a mamma ci avviavamo a piedi da casa nostra verso il mare, passavamo il Cantiere navale e poi sul lungomare verso la Terrazza, l'Accademia navale, la Chiesa di San Jacopo. Mi piaceva tanto fermarmi a osservare il mare dalla terrazza, sola, guardando lontano.
Ogni volta che torno a Livorno vado lì; è una sosta terapeutica, un momento intimo. E che bello quando soffia il vento, che libera, si porta via tutto e dà energia.
Anche se mi trovo in una affollata spiaggia romagnola io riesco ad isolarmi guardando il mare, comunque sia; mi acquieto, penso, sogno, mi commuovo.
Questo significa per me il mare dalla terrazza: quella bimba timida e solitaria che guarda lontano e non molla, che sono io.
Perdonate questa nostalgia livornese, ma se lo fa Virzì, perchè non posso farlo io?

martedì 25 gennaio 2011

il mio primo post

Eccomi. La mia amica Grazia, grande e ormai notissima blogger, mi ha convinta, costretta, guidata e, chissà, forse appassionata, a questa nuova esperienza. Proviamo, non prometto niente, ma ci sono anch'io.
a presto